Era il 2002 quando da un’idea dei suoi soci nacque in una zona abbandonata tra Iseo e Cortefranca la cooperativa sociale agricola Cascina Clarabella, divenuta presto sia modello di inclusione che esempio di come le persone fragili possono portare qualità nel lavoro agricolo. Oggi Cascina Clarabella è un agriturismo all’interno del quale è presente un B&B, una cantina che produce 5 vini Franciacorta ottenuti da uva rigorosamente biologica ed il ristorante Centottanta all’interno del quale si possono assaggiare pietanze rigorosamente del territorio.
Dopo vent’anni di successi, Cascina Clarabella ha deciso di festeggiare questo importante traguardo con una giornata di feste ed iniziative programmata per sabato 24 settembre aperta ai dipendenti, amici della cooperativa, operatori che si occupano di salute mentale, studenti ed in generale a tutti coloro che vogliono conoscere la realtà di questa cooperativa che sapientemente ha saputo fondere attività agricola e sociale.
Dalle ore 9 fino a sera, sono stata, infatti, organizzate visite guidate delle scuole, un convegno, una mostra e momenti di festa, scanditi da musica e cucina.
“Quando Clarabella ha mosso i primi passi in località delle Polle, l’area era abbandonata, c’erano solo un vecchio rudere e cespugli di rovi. Sembrava un progetto irrealizzabile, ma ci abbiamo creduto, decidendo di puntare sulla valorizzazione del territorio e delle sue risorse” ricorda Carlo Fenaroli, presidente del Consorzio Cascina Clarabella, di cui la cooperativa fa parte.
“Sono stati anni di sacrifici, di investimenti, di scelte faticose, risultati raggiunti, momenti difficili e tante soddisfazioni, durante i quali siamo cresciuti. Con il supporto e la collaborazione del Dipartimento di salute mentale dell’ASST Franciacorta, abbiamo messo in piedi un piccolo borgo dove si incrociano storie di vita e diverse professionalità” conclude Fenaroli.
A fargli eco Andrea Rossini, presidente della Clarabella: “Questi primi 20 anni di vita di Clarabella più che un traguardo sono un punto di partenza verso la realizzazione di nuovi progetti ai quali guardiamo con lo stesso impegno e la stessa passione di sempre. La giornata sarà l’occasione per ringraziare tutte le persone che lavorano con noi per far crescere la cooperativa e le aziende e gli enti che in questi anni hanno contribuito a costruire quel valore aggiunto in cui crediamo e che tutti i giorni cerchiamo di esprimere nel nostro progetto”.
Numerose, come detto, saranno le iniziative organizzate. Si parte alle 9, con l’Open Day organizzato per gli alunni delle scuole di primo grado locali. Aldo Papetti, enotecnico e socio fondatore, accompagnerà ragazzi e insegnanti tra le vigne alla scoperta della storia della cooperativa. Durante la passeggiata toccherà a Peppe Dell’Acqua, collaboratore storico di Franco Basaglia e protagonista dell’evoluzione dei centri di salute mentale in Italia, con il giornalista e conduttore radiofonico Massimo Cirri narrare agli studenti la storia di “Marco Cavallo”: scultura itinerante simbolo della chiusura dei manicomi e della lotta ai pregiudizi verso la malattia mentale, che sarà esposta in Cascina Clarabella. L’originale cavallo blu fu costruito in cartapesta nel 1973 dai pazienti del manicomio di Trieste in onore del loro cavallo, salvato dal macello e adibito a tirare per i suoi ultimi anni il carretto della lavanderia.
Alle 12.30, soci e dipendenti mangeranno insieme durante un picnic a base di pane con salamella, vino e frutta.
Seguirà, alle 15.30 il convegno “Agricoltura e salute mentale. Clarabella luogo di qualità sociale” organizzato da Consorzio Cascina Clarabella, cooperativa sociale agricola Clarabella e ASST Franciacorta.
Dopo le registrazioni dei presenti alle 15, ed i saluti istituzionali di Claudio Vavassori, vicepresidente del Consorzio Cascina Clarabella, Andrea Materzanini Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Iseo e delle autorità, si entrerà nel vivo dell’incontro con Franco Rotelli, psichiatra tra i protagonisti della Riforma psichiatrica in Italia, che interverrà sul tema “Quale psichiatria? Taccuino e lezioni”.
Alle 16.30 il convengo proseguirà con il talk “Per giovani che si accingono a questi mestieri” con Peppe Dell’Acqua, già direttore del Dsm di Trieste, curatore della collana 180 e animatore del Forum salute mentale, e lo psicologo e giornalista Massimo Cirri.
A seguire ci sarà l’intervento di Maria Grazia Cogliati Dezza,
psichiatra già responsabile del Distretto 2 e coordinatrice socio sanitaria dell’Azienda sanitaria triestina, dal titolo “La città che cura”.
Concluderanno il convegno, moderato dallo psicologo e fondatore di Clarabella Domenico Castronuovo, Andrea Rossi e Aldo Papetti, con “Il valore dell’agricoltura sociale. 20 anni di Clarabella”. Le conclusioni saranno tratte da Andrea Materzanini, prima della presentazione bottiglia Anniversario Franciacorta Clarabella “DéSAIGN”.
La partecipazione al convegno è libera su prenotazione alla mail clarabella@cascinaclarabella.it.
Alle 19.30 si entra nel vivo della festa con la musica dei Baca Luna, gruppo originario della Valle di Scalve che reinterpreterà i successi di artisti italiani e stranieri in chiave folk rock. Per chi vorrà inoltre sarà possibile degustare l’aperitivo con un calice di Franciacorta Clarabella e il risotto del Centottanta Cantina&Cucinaprenotando prenotando a clarabella@cascinaclarabella.it o al numero 030.9821041.
Infine, per tutta la giornata si potrà ammirare la mostra fotografica “Clarabella, 20 anni di storia”, allestita presso il portico del Centottanta Cantina&Cucina e curato da Elvira Pievani e Stefano Pasini.
Diego Serino