Fiormaggi

Fiormaggi sceglie i suoi vincitori: ecco quali sono i migliori formaggi d’alpeggio della Valle Camonica

Valorizzare i formaggi d’alpeggio esempio di qualità della produzione gastronomica  e delle tradizioni della Valle Camonica: è questo il senso della manifestazione “Fiormaggi”, concorso organizzato dall’Associazione Darfense Agricoltori e da PromAzioni360 – Loretta Tabarini, su invito della Comunità Montana di Valle Camonica e del Comune di Darfo Boario Terme, e con il coordinamento di Slow Food Valle Camonica, che anche per quest’anno ha eletto i suoi vincitori.

A sceglierli, tra una cinquantina di formaggi, una giuria di qualità composta dal giornalista Renato Andreolassi e da Biagio Primiceri, Roberto Barbieri e Valerio Cherubini di Slow Food, Guido Calvi del Parco Adamello, Fabio Scalvinoni, presidente dell’Associazione Ristoratori Valle Camonica, lo chef Ivan Dossi ed il preside Antonino Floridia dell’Istituto Alberghiero di Darfo, Anna Bossini e Gian Franco Lombardini di «Vini e cucina bresciana».

Al termine della non facile valutazione la giuria ha decretato i vincitori premiati alla cena di gala organizzata nella cornice del Parco delle Terme di Boario: ad aggiudicarsi il podio nella categoria Silter è stata l’azienda agricola Sorelle Bettoni di Bienno, mentre tra i Nostrani il premio stagionato è andato all’Associazione formaggi Bré di Breno, il fresco, invece, se lo è aggiudicato l’ all’Azienda agricola Le Saiotte di Melissa Sacellini di Berzo inferiore. Per quanto concerne il Casolet, il migliore è quello della Casera di Sonia Spagnoli di Gianico.

Tra le formaggelle è stato pareggio tra l’Azienda Agricola Pedretti Gabriele di Bienno e la Ducoli Giovanni di Breno, mentre la migliore ricotta affumicata se la è aggiudicata l’Azienda Belvedere Oscar Colosio di Darfo Boario.

Il premio speciale “Coup de couer” è andato al Casolet del Quadrifoglio di Borno, gestito da Moira Magnolini. Tra gli altri riconoscimenti speciali non bisogna dimenticare quelli al più giovane casaro in gara, il 17enne Nicola Botticchio dell’Azienda agricola Marta Andreoli di Artogne, ed il più anziano, il 64enne Stefano Bettoni dell’azienda agricola Sorelle Bettoni

“In Valle Camonica si è sviluppata una straordinaria cultura casearia, con un’offerta di prodotti difficile da riscontrare in altre realtà territoriali. E la varietà floreale del pascolo montano, circa 2230 specie di fiori ufficialmente censite, conferisce al latte prodotto da mucche, capre e pecore, caratteristiche organolettiche che vengono trasmesse ai formaggi attraverso percezioni sensoriali uniche e straordinarie. Il concorso “Fiormaggi” tende a valorizzare proprio queste caratteristiche ed a promuovere il lavoro e la produzione delle malghe” è stato il commento del vice sindaco di Darfo Boario Attilio Cristini.

Diego Serino