Ristorante Medea Brescia

Ristorante Medea di Brescia, un locale per sognare!

A pochi passi da Piazza Vittoria, in uno degli affascinanti vicoli del centro storico bresciano, all’interno di un ambiente curato e sofisticato, si trova il Ristorante Medea. Qui è possibile rivivere un viaggio già fatto o sognare di essere altrove, in oriente come in Spagna, in Israele come in Grecia, e non solo. Vi si assaporano gusti, profumi ed atmosfere speciali: è un locale nel quale sognare di essere in un altro posto si trasforma in realtà.

Stiamo parlando del Ristorante Medea, situato in Contrada delle Cossere 13. Aperto a febbraio 2022, concretizza il desiderio del suo titolare – Giovanni Cardone – di offrire a Brescia una modalità alternativa di ristorazione che unisca alla qualità culinaria un’esperienza sensoriale sopraffina.

Ho incontrato proprio Giovanni, e gli ho chiesto da dove nasca la volontà di avventurarsi in un contesto non facile – considerato anche il periodo – e soprattutto, cosa lo abbia spinto a scegliere un percorso nuovo ed alternativo rispetto all’offerta tradizionale del territorio bresciano.

Ristorante Medea - Brescia - Diego Serino con Giovanni Cardone

Ho conosciuto questo locale da cliente e subito mi sono innamorato: sia dell’ambiente accogliente che della qualità dei piatti prodotti dall’abilità dello chef Luca Papagno con il quale è nato subito un feeling. La gestione precedente puntava esclusivamente sulla cucina mediterranea in senso stretto, la mia sensazione, condivisa con Luca, era quella che si dovesse osare di più, andando a pescare stimoli  partendo dal bacino del Mediterraneo per allargarsi verso l’Oriente, percorrendo in senso figurato l’intera via della Seta, giocando sulle contaminazioni dei sapori ed “italianizzandoli” per renderli più appetibili al palato locale. Grazie a questa idea, ed affidandomi a professionisti del settore, ho deciso di abbandonare la mia precedente attività per iniziare quest’avventura che mi sta dando notevoli soddisfazioni.

Una scelta la tua che non è legata solo al “mangiare” in senso stretto ma che si inserisce in un contesto più amplio in cui sono le “sensazioni” a fare da padrone.

Ristorante Medea Brescia

“Ho conosciuto questo locale da cliente – mi racconta Giovanni – e mi soni subito innamorato: sia dell’ambiente accogliente sia della qualità dei piatti preparati con abilità dallo Chef Luca Papagno con il quale è nato immediatamente un feeling. La gestione precedente puntava esclusivamente sulla cucina mediterranea in senso stretto, mentre la mia sensazione, condivisa con Luca, era quella che si dovesse osare di più, andando a cercare nuovi stimoli  partendo dal bacino del Mediterraneo per allargarsi verso l’Oriente, percorrendo in senso figurato l’intera via della Seta, per giocare sulle contaminazioni dei sapori  “italianizzandoli” così da renderli più appetibili al palato locale. Seguendo questa idea, ed affidandomi a professionisti del settore, ho deciso di abbandonare la mia precedente attività per iniziare quest’avventura che mi sta regalando notevoli soddisfazioni.

Una scelta, la tua, che non è legata solo al “mangiare” in senso stretto, ma che si inserisce in un contesto più amplio in cui sono le “sensazioni” a farla da padrone.

“Esatto – conferma Giovanni – l’idea è di offrire al Ristorante Medea un’esperienza che non sia esclusivamente culinaria, ma sensoriale a 360 gradi.  Attraverso i nostri piatti vogliamo stimolare sensazioni ed evocare ricordi, creare suggestioni e risvegliare emozioni del passato che provengono da antichi viaggi. I profumi ed i sapori dei territori che incorniciano il Mediterraneo, in questo senso, hanno un potenziale immenso: se reinterpretati in chiave innovativa e sofisticata possono essere veicolo di emozioni particolari e straordinarie”

Un menù diverso e coraggioso, soprattutto a Brescia, dove l’offerta culinaria è molto legata alla tradizione.

“Credo che scelte innovative possano solo fare bene alla ristorazione del nostro territorio – prosegue Giovanni – e questa sensazione è confermata dalla nostra stessa clientela che torna qui proprio per sperimentare sapori particolari ma, anche, per evocare ricordi piacevoli di viaggi passati. Dal canto nostro, sfruttando le abilità di chef Luca, coadiuvato dal suo aiutante Francesco, dobbiamo essere abili a rinnovare  di volta in volta queste sensazioni : lo facciamo cambiando il nostro menù ogni 3 o 4 mesi ma mantenendo nella carta quei due o tre piatti che rappresentano i nostri punti fermi.”

Ristorante Medea Brescia

Moussakà e parmigiana Ristorante Medea Brescia (segnalata come la migliore di Brescia da Restaurant Guru)

In particolare si riferisce alla Moussakà e parmigiana, sapiente mix tra i sapori di Atene e Napoli, segnalata come la migliore Moussakà di Brescia da Restaurant Guru o al loro Gaspacho di pomodoro giallo e frutta di stagione, falafel, maionese agli agrumi e cipolla di Tropea marinata. I piatti da proposti in carta dal Ristorante Medea sono comunque numerosi, in grado di soddisfare tutti i gusti, prendendo il meglio di ogni territorio: dall’Andalusia all’Italia, dalla Grecia alla Turchia, dal Medioriente sino ad arrivare alla Cina ed alla Thailandia.

Ristorante Medea Brescia

 

Ristorante Medea Brescia

Anche dal punto di vista della carta dei vini la vostra proposta non è certo banale.

“Per quanto riguarda i vini abbiamo compiuto determinate scelte cercando di proporre un’offerta variegata e di qualità che fosse rappresentativa dei diversi territori che portiamo in tavola: senza dimenticare i nostri Franciacorta, per quanto riguarda i bollicine, o il Lugana, per i bianchi fermi. La carta dei vini che proponiamo è frutto di ricercatezza: Champagne e Cremant per i frizzanti, vini Israeliani, Georgiani, Spagnoli ma anche del sud Italia o della Toscana per i rossi. Stesso discorso vale per i bianchi: prodotti nazionali ed internazionali aventi come filo conduttore la qualità. Stiamo inoltre puntando molto sugli orange wine, prodotti da noi poco noti, ma perfetti da abbinare con i sapori orientali e, quindi con il nostro genere di proposta culinaria.”

Lasciati tentare, sperimenta ed osa sono le loro parole d’ordine. Un concetto che è ribadito anche dalla mancanza di un’insegna all’ingresso del ristorante: un invito a scoprire!

Ecco cosa ci ha detto Giovanni in proposito. “È una scelta che nasce dalla nostra filosofia: quella di creare curiosità e stupore. L’assenza di un’insegna significa proprio questo: vogliamo creare da subito una sensazione di sorpresa ed un desiderio di scoperta, come quando in vacanza all’estero si gira per luoghi sconosciuti alla ricerca di qualcosa di nuovo che ci colpirà in maniera positiva e ci resterà dentro.”

Diego Serino


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